Dal 1980, nel suo atelier sulle colline nei dintorni di Anghiari, si dedica allo studio della struttura interna del linguaggio proprio della pittura ad affresco ed a Buon Fresco, che sviluppa con gli apporti delle tecnologie più avanzate. Fonda ARCHITECTURA PICTA ed inizia la produzione di trompe-l'oeil architettonici. Privilegia la tecnica dell'affresco, che realizza con cartoni ed a velature, tenendo presente le innovazioni tecnologiche che ora permettono di realizzare in studio anche grandi superfici e di montarle successivamente in loco. Da questo momento la ricerca di Fabrizio Ruggiero si sviluppa in molteplici direzioni che hanno come costante la riflessione sulla struttura interna del linguaggio della pittura ad affresco.

 

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