
Nina Muzzi ideatrice di PRECIOUS -dry flowers compositions prepara raffinatissime
composizioni, ma anche semplici mazzi legati con la rafia, oppure ghirlande
e festoni che le vengono richiesti soprattutto come addobbi per cerimonie
e meeting.
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I
FIORI FANNO MODA.
Grandi
camini, travi a vista, pavimenti in cotto e, intorno, tanti fiori variopinti,
boschi di querce e abeti che si alternano a distese di campi coltivati.
Il suo paradiso terrestre Ada Muzzi, 46 anni, Nina per gli amici, lo ha
trovato qui, a Presciano. In questa casa colonica del Settecento, sulle
colline toscane, a sette chilometri dal più vicino centro abitato, Anghiari,
ha deciso di trasferirsi appena sposata, insieme al marito, il pittore
Fabrizio Ruggiero. Dalle mura in pietra dell'abitazione e della vicina
"tabaccaia", l'edificio che usavano i contadini per essiccare le foglie
di tabacco, sembra trasudino secoli di storia. L'arredamento è quello
rustico toscano, caldo e accogliente, dominato dal legno. Antiche credenze,
grandi tavoli in noce e un vecchio acquaio in pietra nel salotto, pieno
di biglie colorate che Nina ama collezionare. Dalle finestre un panorama
di pace e di silenzio che si stende sulla Val Tiberina. "Ormai è da vent'anni
che abito qui in campagna, prima stavo nel centro di Firenze, disegnavo
tessuti e illustravo libri per bambini. Ho sempre amato la mia città,
ma sentivo che mi mancava qualcosa. Solo quando sono venuta qui ho capito
che avevo trovato ciò di cui avevo bisogno: un ritmo di vita diverso e
più tempo da dedicare a me stessa. Adesso, non tornerei più indietro".E'
la ricerca di un'armonia con la natura ad improntare il suo stile di vita.
Ricicla i rifiuti organici e fa esercizi di yoga per tenersi in forma,
nel corpo e nella mente. A Presciano, ha messo in pratica la sua filosofia
ambientale. Nella grande cucina, prepara conserve di pomodoro, marmellate
con i frutti raccolti nel giardino e nel bosco, e piatti semplici, rigorosamente
vegetariani, a base dei prodotti del suo orto, dove coltiva ortaggi, legumi
e piante da frutto senza fare uso di concimi chimici. Anche gli animali
sono una presenza indispensabi-le. In casa circolano liberamente Viola,
un bastardino riccioluto, e Nocciolino, il gatto bianco e rosso. Ma nella
tenuta La Barbolana, che circonda Presciano, è facile scorgere, durante
una passeggiata, cinghiali, daini, tassi e anche qualche volpe. Le giornate
di Nina a Presciano sono dense di attività. Soprattutto si dedica con
passione alla preparazione di fiori secchi, che segue dalla semina delle
piante fino alla creazione di armoniosi bouquet, trasformando l'antica
"tabaccaia" in un essiccatoio per mazzi fioriti." Sono sempre stata affascinata
dai fiori. E mi dispiaceva vederli appassire. L'idea di poter in qualche
modo prolungare la loro bellezza mi dà molta soddisfazione. Ho iniziata
a fare composizioni di fiori secchi per me, per il solo piacere di adornare
la mia casa con i loro colori. Poi le amiche mi hanno chiesto di farne
anche per loro. Infine, è diventato un lavoro a tempo pieno. Adesso, fra
i miei clienti, ci sono anche alcuni negozi e ho già fatto due mostre,
una a San Sepolcro e l'altra a Firenze".La sua attività segue il ritmo
delle stagioni. A primavera si dedica alla semina delle piante, tutte
annuali, principalmente zinnie e tagete. In estate, quando sono fiorite,
le raccoglie. Prende non solo quelle seminate, ma anche quelle spontanee,
come l'achillea e il sam-buco, e quelle che crescono nel giardino, come
ortensie, rose e peonie, le sue preferite. Nello scegliere, si accerta
sempre che lo stelo sia piuttosto lungo e la corolla non del tutto schiusa.
Poi le mette a seccare nella tabaccaia: "L'ambiente ideale per l'essiccazione
naturale, senza umidità né troppa luce per non danneg-giare i colori".
Affinché lo stelo rimanga diritto, appende i fiori alle travi a testa
in giù e li lascia così per circa 20 giorni secondo il tipo di fiore e
delle condizioni climatiche esterne. "Li controllo ogni giorno e aspetto,
finché abbiano perso la linfa, siano secchi ma non troppo. Poi, li tolgo
dalla tabaccaia e li conservo in scatole di cartone, per proteggerli dalla
polvere e dall'umidità, fino al momento di utilizzarli". Ed è in autunno
che Nina comincia a creare i suoi bouquet e continua per tutto l'inverno.
Prima abbozza un disegno che le serve come guida per l'accostamento dei
fiori e dei colori, poi sceglie il contenitore che può essere un cesto
o un vaso. Maneggia ogni foglia, ogni stelo delicatamente e lo inserisce
nella spugna da secco, uno accanto all'altro fino a comporre un insieme
armonioso. Prepara raffinatissime composizioni, ma anche semplici mazzi
legati con la rafia, oppure ghirlande e festoni che le vengono richiesti
soprattutto come addobbi per cerimonie e meeting. Le giornate di Nina
scorrono via veloci. Forse senza grandi mondanità , ma serenamente." Sono
soddisfatta. Non mi sento fuori dal mondo . o che quando voglio posso
sempre andare in città". Semplicità e distacco : una scelta di vita coraggiosa.
E per molti invidiabile.
Testo
di Benedetta Bartolini Baldelli
Case
&Country N.11.
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